Non tutte le future mamme sanno che qui in Svizzera esiste un protocollo di agopuntura specificatamente pensato e studiato per facilitare il parto ovvero il ginecologo ha la possibilità di inviare la sua paziente al medico agopuntore.
L’intero trattamento è totalmente rimborsato dalla cassa malati di base (partecipazione Lamal al 100%).
Se il ginecologo è esso stesso un agopuntore il tutto è naturalmente proposto con grande naturalezza. Questa bellissima iniziativa del nostro sistema nazionale è invece più difficoltosa e talora poco conosciuta anche da parte di alcuni ginecologi che ignorano i benefici di questo antichissimo quanto stupendo metodo terapeutico.
L’agopuntura viene consigliato dopo la 36° settimana con una o due sedute alla settimana a seconda dei casi e consente al perineo e alla cervice uterina di rilassarsi al meglio favorendo un parto spontaneo entro il termine con un travaglio di solito limitatamente protratto nel tempo (mediamente si riduce di almeno 4-6 ore nelle primipare) ed è meglio tollerato dalle partorienti.
I vantaggi per le mamme e i neonati sono da molti esperti considerati di grande valore e vanno dalla semplice riduzione delle ore in sala parto e delle ore/ giorni di degenza post parto, alla riduzione di farmaci somministrati sia alle mamme che ai neonati. Il tutto si traduce ovviamente anche in un sostanziale risparmio di denaro e di risorse umane.
In Quebec, per fare un esempio, i medici agopuntori da più di dieci anni sono spesso presenti in sala parto per somministrare anche lì il trattamento per stimolare un travaglio veloce e indolore riducendo al massimo sia la somministrazione di farmaci che i veri e propri atti chirurgici.
Una grande possibilità per la quale si batte da anni l’associazione Agopuntura Senza Frontiere, che si occupa di inviare nei paesi del terzo mondo medici in grado di istruire il personale medico e paramedico in tale senso. Riducendo in questo modo a basso costo i molteplici problemi legati al parto.
L’agopuntura rappresenta oggi una fra le terapie più praticate in corso di gravidanza in numerosi paesi stranieri. Viene comunemente praticata per trattare numerosi disturbi come la nausea e l’iperemesi gravidica (vomito incontrollato), la stitichezza, l’edema, le emorroidi, la stanchezza, l’insonnia, l’ansia, la depressione, le cistiti o vaginiti ricorrenti, le lombosciatalgie, le riniti, il tunnel carpale e molte altre patologie che insorgono in gravidanza.
Può essere utilizzata per trattare disturbi preesistenti alla gravidanza come le allergie, la dipendenza dal fumo o da altre droghe o farmaci dai quali in corso di gravidanza è meglio astenersi. Sono numerosi gli ospedali negli USA dove la terapia con agopuntura è di grande supporto per sostenere mamme tossicodipendenti per tutto il decorso della gravidanza
In Canada e in particolare nel Quebec è proposta a scopo puramente preventivo sia per sostenere la mamma che per favorire uno sviluppo armonico del bambino. Un mondo quello della gravidanza ben noto e di solito particolarmente apprezzato dagli agopuntori e dai medici della svizzera interna ma non sempre sufficientemente conosciuto dalle future mamme e colleghi ticinesi.
Una possibilità di affrontare in modo completamente afarmacologico e naturale il parto, riducendo l’ansia talora ingravescente di questo importante momento della vita. Un’iniziativa fruibile da chiunque in modo completamente gratuito indipendentemente dalla franchigia e dal tipo di contratto con le casse malati.