Agopuntura, rimborso cassa malati

Le informazioni contenute in questo sito non possono ASSOLUTAMENTE sostituire una visita o il parere forniti dal proprio medico o specialista, ne sostituire, modificare o affiancare eventuali terapie o cure in corso.
Termini e Condizioni
Sono pochi a sapere che solo nel nostro paese e in USA per praticare l’agopuntura non è necessario essere dei medici; è sufficiente seguire una Scuola di Formazione in Medicina Cinese accreditata e iscriversi al registro di Medicina Empirica. L’agopuntura resta invece in tutti i paesi Europei una pratica esclusivamente medica.
I medici agopuntori svizzeri sono in effetti una piccola parte degli agopuntori e sono un ancor più piccola parte dei medici. La sigla per poterli individuare è l’ ASA (Associazione delle Società mediche svizzere di Agopuntura).
I medici iscritti all’ASA possono decidere se fatturare sotto le casse complementari oppure sotto la LaMal e LaInf come tutte le altre cure specialistiche mediche a seconda che si tratti di una malattia oppure di un infortunio riconosciuto. Con la legge chiamata LaMal, il rimborso delle prestazioni di agopuntura lascia al paziente una spesa pari al 10% della tariffa superata la sua franchigia annuale nel caso invece di un infortunio il rimborso è pari al 100% fino alla chiusura del suddetto infortunio.
Se invece il medico agopuntore sceglie di tariffare sotto alla cassa complementare oppure se andate da un terapista complementare in questi due casi la prestazione di agopuntura viene rimborsata in modo variabile dalla cassa complementare a seconda del vostro contratto; mediamente è pari al 75% ed è giusto informarsi sulla vostra esatta posizione.
Quello che però avviene ai pazienti quando vogliono iniziare un trattamento di agopuntura, prima ancora di informarsi sulla reale efficacia della cura, oppure se possa essere utile o meno a trattare la loro condizione fisica o psichica, è la pressante necessità di essere in prima istanza rassicurati in merito al rimborso da parte delle casse malati.
Ecco che prima di cercare con cura un professionista del settore informandosi sulla sua preparazione sul campo il rischio è che si chiami il centralino della propria cassa malati ed è qui che avvengono veri e propri pasticci.
Si tratta in realtà di semplici risposte telefoniche da parte di centraliniste capaci però di alimentare la paura del mancato rimborso. Il primo dubbio è quello sul medico scelto che, non si capisce come, stranamente non sempre alla prima telefonata appare facilmente rintracciabile sul registro FMH e ASA, mentre compare alla seconda telefonata quando magari insistete con il paziente sulla sua inequivocabile presenza.
Insomma si tratta di piccoli e innocenti errori umani, fra l’altro risolvibili facilmente consultando online l’elenco FMH dei medici registrati.
La seconda informazione capace di seminare il panico è riferita alla quantità di prestazioni rimborsabili, si tratta esattamente di 180 min in 6 mesi.
Ma attenzione: questi minuti corrispondono esclusivamente al tempo che il medico agopuntore dedica al posizionamento degli aghi. Più il medico sarà esperto e più velocemente potrà inserire gli aghi; quindi 5-10 min per seduta possono essere una buona media.
A voler contare il numero di sedute rimborsabili in 6 mesi dalla LaMal si può andare mediamente da un numero minimo 18 sedute fino ad un massimo di 36, distribuibili a seconda delle necessità in poche settimane con trattamenti ravvicinati nei casi acuti oppure fino a una seduta alla settimana continuativa nel trattamento e sostegno dei disturbi cronici.
Il tempo di permanenza degli aghi e il tempo dedicato alla consultazione medico specialistica viene conteggiato diversamente.
Il problema di queste comunicazioni telefoniche è che chi vi risponde non sa minimamente come si fatturi una prestazione medica di agopuntura, i 180 min rimborsabili ogni 6 mesi possono far credere erroneamente che si tratta di sole 3 sedute di 60 min.
Consiglio pertanto a tutti coloro che desiderano iniziare un percorso di agopuntura per ridurre i farmaci oppure per evitare di assumerli continuativamente di cominciare con il trovare un professionista e insieme a lui discutere della rimborsabilità delle cure e del possibile percorso da fare.
Eviterete di farvi dissuadere, senza alcun motivo, dal provare l’agopuntura che forse è una delle poche terapie prive di effetti collaterali e che porta benefici multipli talora inaspettati.