E’ un argomento che spesso lascia molta confusione nei pazienti soprattutto quelli che prima di iniziare una cura, anche se più che necessaria, si vogliono accertare di avere il rimborso dalle loro casse malati. E’ comune sentirsi dire dalle signorine che rispondono ai centralini delle più comuni assicurazioni che per fare l’agopuntura è necessario avere un’assicurazione complementare.
Questa affermazione è solo parzialmente corretta ovvero è scorretta, mi spiego meglio: se la prestazione di agopuntura viene erogata da un fisioterapista o da un terapista complementare è necessario avere una assicurazione complementare, diversamente se la prestazione di agopuntura viene erogata da un medico agopuntore iscritto all’ASA e al FMH è possibile fatturare la prestazione sotto la cassa di base ovvero la Lamal.
Affermare quindi che per fare l’agopuntura si debba avere una assicurazione con una cassa complementare è scorretto, in quanto dipende da chi fornisce la prestazione e da come fattura la sua prestazione. Questa confusione crea molta difficoltà di comprensione; l’agopuntura è una prestazione di medicina complementare a tutti gli effetti ma in Svizzera può essere praticata da medici e da non medici ed è qui che si genera la differenza nella possibilità di fatturare con la cassa di base la medesima prestazione fatturabile esclusivamente sotto la complementare da un terapista complementare non medico.
Sono tantissimi i pazienti che mi raccontano di informazioni ricevute completamente fuorvianti, e sono purtroppo moltissimi i pazienti che rinunciano alla prestazione senza nemmeno chiedere conferma oppure indagare meglio sulle condizioni verificando quindi l’incompletezza delle loro informazioni. E lo stesso avviene per i casi di infortunio dove certamente l’agopuntura non è una terapia comunemente usata nei traumi e nei post traumi e tanto meno considerata convenzionale ma assolutamente riconosciuta oltre che utilissima in caso di numerosi infortuni. In questo caso l’agopuntura come cura viene rimborsata al 100% se l’infortunio è riconosciuto valido sempre e soltanto se eseguita da un medico agopuntore e non da un terapista complementare.
Ricordiamo che anche in caso di gravidanza sono a tutt’oggi pochissimi i medici ginecologi al corrente della possibilità di praticare l’agopuntura completamente gratuitamente ovvero con un rimborso completo, sia per favorire il parto che per alleviare numerosi sintomi. Se la paziente chiede loro informazioni a questo specifico riguardo, spesso gli specialisti ginecologi rispondono che non saprebbero dove inviarla. In Ticino nei più comuni ospedali o servizi sanitari, l’area dedicata all’ agopuntura è spesso gestita da terapisti complementari e da medici agopuntori che fatturano esclusivamente con la cassa complementare e non sotto la cassa base.
Inoltre in Ticino potremmo affermare che l’agopuntura come arte medica è poco praticata e conosciuta, in quanto spopolano in modo esponenziale un’infinità di terapisti complementari che invece la praticano magari insieme ad altrettante numerose discipline definite complementari come la biorisonanza. Poi esistono i terapisti complementari cantonali e federali riconosciuti per ogni categoria solo da specifiche casse malati, si disegna a questo punto nell’ambito delle terapie complementari una terra di tutti e di nessuno dove è molto facile perdersi e disorientarsi e magari non essere rimborsati come si pensava.
Per evitare questa spiacevole situazione che potrebbe poi limitare la decisione di affrontare con serietà una cura, magari solo per paura di ricevere fregature, è quella di chiedere sempre al professionista che avete scelto da chi viene riconosciuta la sua prestazione e con quale sistema di fatturazione e solo successivamente chiedere conferma alla propria assicurazione e soprattutto non dare per scontato nulla.
Con la parola “complementare” come avrete capito si dice tutto e si dice niente.