Il concorso delle farfalle è un’ iniziativa del WWF sul territorio Ticinese presente già da alcuni anni, che si prefigge l’obbiettivo di sensibilizzare i cittadini alla cura del prorio balcone nell’ottica di un ambiente che possa richiamare e nutrire alcuni animali come le farfalle e le api utili e fondamentali per il nostro ecosistema.
E’ stata la mia cara amica Deborah a darmi l’idea di iscrivermi, e cosi ho fatto pensando che le farfalle avrebbero portato fortuna allo neonato STUDIO ACUREHAB di cui ero da poco titolare. Lo studio si trova di fronte alla stazione dei treni di Lugano in un ambiente decisamente poco naturale e sottoposto a grande traffico automobilistico..
E’ stata un impresa non facile, andare prima a studiare e scovare le specie di piante più adatte a questi esserini volanti e anche qui un’altra amica, Flore (un nome adatto a questo ruolo direte voi), è stata lei a inviarmi prontamente un indirizzo sul web dove trovare le giuste informazioni in un momento in cui mi sentivo già soppraffatta dall’organizzazione del nuovo studio.
La scelta delle piante è stata molto interessante e ho incontrato in un vivaio Marta che mi ha seguita con grande professionalità mettendo da parte le piante man mano che arrivavano, e cosi bocche di leone fucsia, viola, e gialloviola hanno iniziato a occhieggiare dal balcone a caccia delle desiderate farfalle.
Poi sono arrivati il mitico e indimenticabile basilico africano col fiore blu e il basilico magico dal fiore viola, insieme a un tipo di salvia sempre dal fiore viola di cui non sapevo neanche l’esistenza, la menta e l’origano classico sono infine state aggiunte e mi hanno stupito anche loro per la ricchezza dei loro minuscoli e intensi fiorellini bianchi. E così il balcone ha iniziato ad assumere un aspetto molto variegato e decisamente aromatico richiamando non già le mitiche farfalle ma due coppie di api golosissime che passavano l’intera giornata passando da un fiore all’altro. Ho potuto intravvedere un’unica farfallina minuscola che ho subito immortalato con una foto.
Poi è stato il momento della Budleya dal fiore viola chiamata la pianta delle farfalle (con un nome cosí non poteva mancare), al suo fianco la Verbena dal fiore viola chiaro, la Solidago dal fiore giallo e la Piantagine. Infine a intervallare con le piante aromatiche oltre alle Bocche di leone sono apparsi dei Gerani selvatici dai minuscoli fiori fucsia e le incredibili Scabbiose una dal fiore rosa e viola chiaro.
Le scabbiose hanno faticato a trovarsi bene forse perchè si trovano spontanee in alta montagna a temperature meno da forno di un balcone, la Solidago ha dato il meglio di sè solo in settembre. Con il mese di agosto alcune piante hanno iniziato a soffrire più di altre e la Piantagine ha dovuto essere sostituite dalla bellissima Veronica dal fiore intensamente viola. Verso fine agosto quando tutto sembrava inutile e guadagnato con non poca fatica arriva la telefonata del tutto innaspettata di Nora: sei tra i finalisti!
Sembrava incredibile ma era vero: avevo vinto il primo premio del balcone delle farfalle 2017 come mi avevano profetizzato le mie amiche.
E così il balcone quest’anno è tornato a fiorire!
Credo sia importante in una società che ci vuole sempre efficienti e pratici, non dimenticarci di questo fantacolorato mondo, portandolo anche negli ambienti lavorativi e nei luoghi a più alto impatto urbano. Non facciamoci intristire solo dal concetto di dovere e di fatica, come cantava Baglioni “coloriamo tutti i muri”, circondiamoci affettivamente dalle care amiche piante e, come per i sogni e i desideri, non dimentichiamoci mai di curarli e di cercarli.