La stitichezza quando lieve è per molte persone un semplice fastidio spesso troppo poco considerato. Le feci sono un discorso che non si ama affrontare. Eppure dalla letteratura antica la regolarità, il colore, l’odore e la consistenza delle feci erano fonte di importante studio e di informazioni utili per la salute. Mentre la diarrea è vissuta come un problema concreto, la sua controparte è ampiamente trascurata in molte persone che sono descrivibili come stitici cronici di lieve entità.
Alla normale domanda “si scarica regolarmente?”(ho smesso di chiedere se l’alvo è regolare da un bel pò, si perché la domanda sembra appartenere a un linguaggio dimenticato nel tempo… e vabbè) il paziente tende a rispondere velocemente con un “si”.
Allora si incalza con “tutti i giorni? ” e a questa domanda precisa, la risposta svela molto di più; “beh tutti no!” oppure “se mangio bene”
Quando l’intestino si svuota male o in maniera incompleta oppure si svuota a giorni alterni, oppure basta un piccolo viaggio o una discussione per fargli saltare l’intera giornata, in medicina cinese possiamo parlare già di stitichezza cronica di lieve entità.
Dalle 05.00 alle 07.00 del mattino si dice che è l’ora del grosso intestino, in questo preciso momento della giornata è lui il protagonista e la parte del corpo per così dire “in azione”. Questo significa che genericamente quando ci alziamo la prima cosa che un corpo sano dovrebbe fare è quello di svuotare spontaneamente il suo grosso intestino eliminando naturalmente e ritmicamente insieme alla vescica urinaria le varie scorie e sostanze tossiche introdotte con gli alimenti e prodotte dal catabolismo degli stessi, ovvero dalla trasformazione metabolica secondaria alle leggi di biochimica.
Un corpo sano non avrebbe neanche bisogno del caffè per svegliare il suo intestino che in teoria avrebbe dovuto svegliarsi prima di lui attraverso una sveglia biologica legata al fisiologico ritmo circardiano energetico. Quando l’intestino diventa pigro le cose non funzionano più in questa maniera.
Allora il caffè, la colazione, un po’ di tempo, di tranquillità e di movimento diventano essenziali affinché l’intestino si metta in moto. Ma quando si saltano più di 24 ore oppure lo svuotamento è insodisfaccente, la pigrizia dell’intestino è da considerare come un segno da non sottovalutare.
Il primo aspetto da considerare ovviamente sarà l’alimentazione che non deve mancare in frutta e verdura fresche e l’idratazione in acqua che deve essere idonea soprattutto se ci troviamo in ambiente climatizzato tutto il santo giorno. Muoversi e fare attività sportiva è anche essa riconosciuta e tutte queste sono ormai note a chiunque sia un minimo informato.
Quello che invece spesso non si divulga è quanto nocivo possa essere il ristagno cronico delle feci nell’intestino ma anche l’abituarsi all’uso sistematico di lassativi che impigriscono ancora di più l’intestino oltre che irritarlo.
L’agopuntura come fa ad attivare la funzione intestinale?
In primis è possibile agire con gli aghi lavorando direttamente sulla funzione del grosso intestino; attraverso punti specifici che attivano direttamente l’energia di questo importante viscere, questi punti possono essere localizzati sul meridiano del grosso intestino LI, che decorre sulle braccia e non possiamo non citare il punto Yuan LI 4 e LI 11 He Mare fra i più conosciuti e usati, ma anche punti presenti rispettivamente sulla pancia come ST 25 Mu di Grosso Intestino, oppure sulla schiena come BL 25 Shu del dorso del Grosso Intestino, non possono mancare punti localizzati sulle gambe come St 37, punto Mare Inferiore del Grosso intestino e ancora non dimentichiamoci i punti di auricolo puntura, tutti molto efficaci e facilmente trattabili con aghi di piccolissima dimensione
E’ inoltre con l’agopuntura possibile lavorare sul sistema nervoso autonomo inducendo un rilassamento del viscere in questione ma anche dello stomaco e del piccolo intestino. In medicina cinese si dice il fegato attacca lo stomaco e gli intestini intendendo con fegato tutta la classica e ben conosciuta a tutti tensione emozionale del voler far bene, voler riuscire e non accontentarsi mai. Insomma l’ansia da prestazione in senso lato e tutta l’ansia da super controllo sono correlate all’energia del fegato. Il polmone poi si dice sia l’organo accoppiato con il grosso intestino e la sua emozione è la tristezza. Non è un caso se tutti i depressi soffrono di stitichezza, certo anche alcuni farmaci antidepressivi non aiutano in questa direzione. E che dire dell’ azione della paura sugli orifizi, quando si dice me la faccio sotto non è un modo di dire ma una realtà che in campo militare si conosce benissimo.
Quando ci rilassiamo emotivamente anche il viscere del grosso intestino si rilassa e trattiene in minor misura le feci nel suo interno attraverso un maggior rilassamento della muscolatura liscia. In medicina cinese poi la stitichezza può essere inserita, in diversi quadri specifici: vuoto di energia propulsiva, vuoto di liquidi e di sangue, attacco da parte del fegato, alcuni casi sono molto gravi e necessitano di un lavoro complesso e articolato fatto di dieta idonea, massaggi e movimenti, agopuntura e fitoterapia cinese mirati al caso specifico.
Nei casi invece più comuni di pigrizia intestinale l’agopuntura migliora la funzionalità intestinale in maniera sorprendentemente rapida; è come se l’ intestino fosse ingolfato alla stregua di una macchina e con poche manovre ben fatte la macchina potesse riprendere a funzionare correttamente. In medicina cinese si dice che la funzionalità dell’intestino crasso è quella di separare e eliminare l’impuro dal puro. E non stupisce infatti che con il miglioramento della funzionalità intestinale, tutto l’organismo ne abbia un immediato e gran beneficio, dalla pelle suo organo correlato che sembrerà più luminosa e sana, alla capacità di essere lucidi e dinamici perché meno intossicati da quell’infinità di sostanze che nostro malgrado introduciamo nel corpo attraverso una dieta che anche se attenta non sarà mai completamente priva di sostanze chimiche.
Oggi esiste un gran fervore in campo sanitario sull’azione antiaging di integratori e di sostanze alimentari, non senza interessi economici elevatissimi che muovono anche le case farmaceutiche. Biologi di fama internazionale confermano l’importanza degli orari giusti per mangiare, informazioni che la dietetica cinese considerava fondamentali già a partire dal XI sec. a.C
Cerchiamo di non commettere il solito errore di guardare esclusivamente in una direzione, stiamo attenti non solo a cosa introduciamo con la dieta ma anche a come lo facciamo e a come la eliminiamo.