Si tratta della coppia della stagione in corso; il fegato è in realtà una Lei e la vescica biliare un Lui; qualcuno potrebbe suggerire un problema di gender come va di moda adesso ma devo deludervi: si tratta di una coppia indissolubile e con ruoli fissi da tempo immemore.
Entrambi elementi Legno, ovvero capaci di generare il fuoco e di controllare la Terra secondo la legge dei 5 elementi, sono gli ultimi due canali della grande circolazione e infatti sono il preludio, o meglio l’ingrediente fondamentale, perchè si realizzi il nuovo.
Il fegato è il principale laboratorio chimico del nostro corpo; riceve circa 2,5 litri di sangue al minuto, un sangue che non sarà semplicemente ossigenato e proveniente dal cuore sinistro, ovvero dal sistema arterioso, ma anche un sangue venoso proveniente dalla digestione dei cibi. Tutte le sostanze nutritive e farmacologiche transitano dal fegato a meno che non siano inalate o assunte per via sublinguale. Il fegato è in grado di produrre colesterolo e trigliceridi a partire da glucosio e aminoacidi (quando li deposita in eccesso nel suo interno si parla di “fegato grasso”), ed è in grado di conservare il glucosio sotto forma di riserva energetica; è inoltre il deposito di ferro e vitamina B12 .
Si dice che il fegato filtri e ripulisca il sangue, oltre che partecipare alla sua produzione; modifica i farmaci in metaboliti che possono esser più attivi o meno rispetto alla molecola ingerita. Infine produce un secreto chiamato bile in grado di digerire i grassi; questo viene immesso insieme ai succhi pancreatici nel duodeno, parte dell’intestino tenue, per dare inizio al processo di separazione e selezione delle diverse sostanze ingerite.
La vescica biliare è il suo viscere accoppiato: si tratta di una sacca contenente bile disponibile in caso di digestione di cibi grassi. La sua funzione è indubbiamente molto meno complessa e infatti la sua rimozione non modifica in maniera sostanziale la capacità dell’intero organismo eccetto limitare la digestione di grassi con i pasti abbondanti. Inoltre la sua asportazione non modifica il percorso e la funzione del suo meridiano.
In senso energetico e psichico il fegato è il sinonimo del cambiamento, del potenziale evolutivo e creativo dell’individuo. Esso può portare alla rinascita a partire da qualunque situazione; ecco perchè è l’ultimo canale della giornata e della grande circolazione ma il simbolo della primavera intesa come inizio di un nuovo ciclo.
La vescica biliare rappresenta la possibilità e il coraggio di accedere al nuovo, rinunciando al vecchio. Un’operazione tutt’altro che facile come possiamo facilmente intuire; non è un caso se questo organo è spesso causa di disturbi dati da un cattivo svuotamento e creazione di depositi induriti che chiamiamo calcoli.
Quando ci si adatta a una situazione e poi ci si resta invischiati dentro come se non vi fosse una via di uscita, l’energia del fegato diventa come quella di una tigre in gabbia, una sorta di bomba a orologeria; possono scatenarsi disturbi fisici come cefalea, vertigini, dolori cervicali, insonnia, disturbi della sfera sessuale. Ma ancora peggio, quando favorito da una costituzione di fondo, possono generarsi vari disturbi psichici fino allo sdoppiamento della personalità e alla creazione di comportamenti autodistruttivi.
Anche la vescica biliare se non trova il modo di sfogare all’esterno con decisioni reattive e talora anche collera, potrà produrre sul piano fisico non solo i calcoli ma anche la possibilità di disturbi fisici di tipo cronico e sul piano psichico la negazione di possibili soluzioni, insoddisfazioni continue e la creazione di una sorta di vera e propria dipendenza emotiva dalla situazioni dalle quali dovremmo liberarci.
Nel Budhismo Tibetano l’attaccamento è considerato il problema più difficile da superare nell’evoluzione umana e molti Mantra e Sutra sono indirizzati a questo aspetto. Anche tutta la parte di Pranayama dello yoga classico ha indubbiamente la possibilità di liberare e muovere la regione del costato inferiore migliorando la circolazione energetica del fegato e della vescica biliare
Armonizzare il fegato e la vescica biliare con il trattamento di agopuntura è un lavoro che deve essere fatto in quasi tutti pazienti cosiddetti sani ma in alcuni in modo specifico e mirato e non sempre è sufficiente, come potrete comprendere. La possibilità di modificare una situazione emotiva patologica necessità di una grande energia e lucidità capace di interrompere il circolo vizioso che si è generato.
Ecco che la collera, se focalizzata e indirizzata in modo mirato ai veri ostacoli del nostro desiderio di cambiamento, diventa l’emozione indispensabile a far ripartire la ruota del cambiamento, ad attivare il nuovo ciclo e sbloccare la stasi e la costrizione nella quale ci eravamo trovati bloccati, magari da tempo.