Con l’arrivo del grande caldo siamo tutti disposti a fare più di una doccia al giorno per rinfrescarci senza che diventi uno sforzo ma un piacevole intermezzo.
E’ nota l’azione attivattrice e energizzante dell’acqua fredda sui tessuti durante qualunque stagione
Perché non sfruttare questo momento per utilizzarla con precisione sui nostri punti deboli come attenta cura e attenzione nei nostri confronti?
Non è necessario essere in vacanza per passare 10 minuti sotto alla doccia e goderne al massimo; possiamo farlo anche in città.
Se poi useremo specifiche frizioni manuali e indirizzeremo il getto di acqua in maniera precisa potremo attivare la circolazione sanguigna ed energetica in maniera ottimale direttamente a partire dai meridiani di medicina cinese che la percorrono. Se attiviamo la nostra manualità unita all’azione termica dell’acqua e alla nostra intenzione, una semplice doccia potrà fare molto, se fatta regolarmente.
Ecco alcuni esempi:
Gambe pesanti, caviglie e malleoli gonfi da insufficienza venosa. Dopo la semplice doccia, aprite solo l’acqua fredda e lasciatela scorrere sui piedi per alcuni minuti, poi prendete la doccia in mano e salite con il getto percorrendo la parte interna della caviglia, del polpaccio, delle ginocchia e delle coscie fino all’inguine e ricominciate dall’altra parte da 3 a 7 volte per lato. Se la doccia è fissa farete in modo di far cadere l’acqua sul percorso interno sollevando il piede e ruotandolo in supinazione e poi flettendo il ginocchio con extrarotazione dell’anca come se voleste accavallare la gamba, potete usare una mano a taglio con movimenti di sfregamento dal ginocchio verso l’inguine per potenziare l’effetto sui tre meridiani yin del basso, Fegato, Rene, Milza
Testa pesante, tendenza alla cefalea. Mettere il cranio sotto il getto dell’acqua facendo scorrere l’acqua sul centro del capo come se volessimo riempire un vaso di acqua fresca. Se il freddo desse fastidio alternare acqua fresca e calda sempre con lo stesso principio di pulire. Usate le mani frizionando i due lati del cranio partendo dai mastoidi (osso dietro l’orecchio) fino alle tempie, disegnate con le mani due semi cerchi molto grossi che vanno da poco sopra le orecchie fino a quasi il centro della testa, usando bene i polpastrelli per muovere il cuoio capelluto dal piano sottostante. Poi con entrambe le mani e i polpastrelli vicini lavorate sulla punta della testa con movimenti orizzontali verso il centro. In assenza di acqua potete usare olio essenziale di lavanda se siete stanchi e indeboliti o di menta se avete molto caldo e vi sentite più agitati. Si tratta di un ottimo rimedio anche per la cura dei capelli, e per attivare la memoria e l’attenzione, in quanto andiamo a lavorare oltre che sulla cuoio capelluto anche sul meridiano di Vescica Biliare che si ingolfa quasi sempre nella cefalea, sul meridiano di Fegato e du Du Mai ( DU 20 Baihui) che raggiungono l’apice della testa, il primo nutrendo il cuoio capelluto e il secondo lavorando sul cervello direttamente.
Gonfiore e tensione al seno premestruale. Non è necessaria un’acqua gelida ma solamente fresca o tiepida, con le mani a coppa e i pollici rivolti verso le ascelle cercate di muovere la parte inferiore e laterale del seno sollevandolo con movimenti di sfregamento e rotazione sempre restando con il getto di acqua sul seno. Utile come prevenzione del tumore al seno in quanto si tratta di una autopalpazione e presa di coscienza di eventuali nodulini da controllare. Sollevando un braccio andate poi con la mano opposta a massaggiare anche il cavo ascellare bilateralmente sempre aiutati dall’acqua. Si tratta di un gesto di cura che agisce anche sulla tonicità dei tessuti e quindi come “push up” naturale. Potete ovviamente sempre proseguire sull’intero braccio sempre a scopo di bonificazione dei muscoli tricipiti che tendono ad allentarsi con gli anni.
Addome flaccido o teso. Utile un getto di acqua non troppo freddo o tiepido a seconda della vostra indole e costituzione, con entrambe le mani a taglio fate energici movimenti dal basso verso l’alto ai due lati dell’ombelico partendo dal basso ventre fino al costato. Infilate la mani nel costato bilateralmente e aprite qualche volta come per fare spazio al torace. Gli organi presenti a livello epigastrico, fegato, stomaco, milza si distenderanno. Ai lati dell’ombelico (Ren 8) invece abbiamo il Mu di Grosso Intestino ( ST 25) e un punto di Milza (SP15) molto collegato con la cura di sé e il volersi bene. Mentre facciamo questi gesti anche su un ventre non più piatto come quando eravamo giovani cerchiamo di usare quella dolcezza materna di nutrimento emozionale e non solo fisico che si riceveva dall’ombelico. Questo muoverà comunque il sangue nei tessuti adiposi sia sottocutanei che nascosti nel grande omento.
Sconsiglio il prolungato getto di acqua fredda mirato sulla regione lombare e cervicale anche in presenza di caldo estivo intenso, se non rapido o di tutto il corpo insieme. Anzi raccomando di asciugare frequentemente e attentamente la regione cervicale e lombare dal sudore per evitare spiacevoli inconvenienti di colpi d’aria fredda legati all’utilizzo di aria condizionata, ventilatori o correnti di aria naturali.