Nell’antica Medicina Cinese la Wei Qi é l’energia definita difensiva per eccellenza; essa circola sulla superficie corporea (ovvero non nei meridiani come la sua controparte Ying Qi) durante il giorno e penetra nei 5 organi interni (Reni, Cuore, Polmone, Fegato, Milza) durante il riposo notturno.
Il circuito dell’energia Wei Qi, a differenza dell’energia dei meridiani Ying Qi che scorre passando ogni due ore da un meridiano all’altro, é molto più complesso; pensate che circola ben 50 volte nelle 24 ore e per questo viene paragonato ad una sentinella, pronta a difenderci dalle insidie esterne durante le ore di veglia e a lavorare sugli organi interni durante le ore di sonno per sostenerci e rinforzarci dall’interno.
Ne emerge in prima analisi che durante il sonno sia più facile essere esposti al freddo rispetto allo stato di veglia per l’assenza della Wei Qi di superficie ma ne consegue altresì che la qualità del sonno è grandemente utile alla costruzione interna e forza intrinseca di questa energia difensiva. Un sonno continuamente interrotto oppure insufficiente potrebbe quindi rendere meno efficace la Wei Qi e la sua azione difensiva sul sistema immunitario in maniera sostanziale.
E’ da poco noto, per esempio, l’importante ruolo del sonno sulla produzione e rilascio di GF1 da parte del fegato e dei suoi effetti sull’osteoporosi e sul controllo della massa grassa (vedi articolo). Analogamente molte sostanze fondamentali alla risposta immunitaria sia primaria che secondaria potrebbero beneficiare del sonno attraverso un meccanismo analogo.
Mi verrebbe voglia anche di considerare che una mancanza di attenzione, ovvero una veglia insufficiente, possa essere altrettanto nociva; vigilare e restare attenti a cosa ci circonda, alla nostra temperatura corporea se stiamo sudando oppure se sentiamo freddo, apporta grande energia nei confronti del nostro scudo difensivo. Wei qi si occupa appunto di mantenere la giusta temperatura corporea, lavorando sui pori della pelle. E la mancanza di queste percezioni e quindi attenzioni personali ci renderanno più deboli perché distratti e totalmente inconsapevoli di quello che avviene sulla nostra superficie.
Nei testi classici si legge che Wei Qi é sostenuta dal Polmone e dall’energia proveniente dalla respirazione detta Zhong Qi ma che contemporaneamente dipenda anche grandemente dall’energia del sistema digestivo chiamato Gu Qi e quindi direttamente dalla Milza come motore digestivo per antonomasia.
Due grandi organi, Polmone e Milza, sono presenti in un grande meridiano chiamato Tai Yin che corrisponde allo strato più superficiale dello Yin ovvero il primo ad alterarsi per cattiva gestione dell’ambiente esterno e di un igiene di vita malsano.
Pare quindi evidente che la qualità del nostro respiro e dell’aria che respiriamo faranno una grande differenza, così come l’energia e la salute di base del nostro organo Polmone. Lavorare sul respiro attraverso esercizi di Pranayama specifici (vedi articolo) è certamente un’attività consigliata per potenziare la Zhong Qi (energia del petto) e quindi indirettamente la Wei Qi (energia difensiva) e la Yinq Qi (energia che scorre nei meridiani) ma non solo. Jeffrey Yuen descrive la Wei Qi salire e scendere lungo le vertebre con un percorso che va dal sacro al cranio similarmente al canale energetico di Sushumna; ecco che molte tecniche respiratorie fondamentali come Pranapanagati possono essere viste come dei potenziatori di questa circolazione della Wei Qi.
Anche il canto, come molti lavori sulla voce, si può considerare funzione ed espressione del polmone. Il canto in particolare crea un’apertura del petto e può essere considerato come un attivatore dell’armonia cuore-polmone, un grande strumento talora dimenticato ma che Ildegarda von Bingen sosteneva con grande fervore e dedizione rischiarando il buio Medio Evo. La stessa attività sessuale e il piacere sessuale, stimolando il rene e in particolare l’asse cuore-rene, potenziano indirettamente ma profondamente l’energia interna di Wei Qi .
Sulla Milza come organo fondamentale nelle difese immunitarie ho già scritto (vedi articolo); la sua stagione chiave collegata all’elemento Terra é presente sia in Ottobre, come transizione dall’autunno all’Inverno, che in Gennaio, come transizione dall’inverno alla primavera, esattamente a cavallo del freddo inverno e nei mesi dove é più facile essere attaccati da malattie da raffreddamento siano essi volgari virus del raffreddore, influenzali o malefiche zoonosi come nel caso del Sars Cov 2.
La Milza va nutrita con attenzione; sul piano alimentare esistono diversi cibi consigliati dalla dietetica cinese per tonificare la Milza Yang e la Milza Yin. Non si tratta solo di evitare cibi adulterati dall’industria alimentare, oppure ricercare cibi ricchi di vitamine e di macrocostituenti del regno vegetale e anche animale più freschi possibili e cresciuti e coltivati in maniera naturale, ma soprattutto di evitare di ingolfare il sistema digestivo. A questo proposito sono fondamentali la qualità intrinseca degli alimenti; il loro sapore e apporto di calore o di freddo. Molta attenzione ai cibi e liquidi intrinsecamente freddi come arance e lattuga per nominare i più comunamente usati ma anche alla temperatura alla quale si mangia, all’orario dei pasti oltre che alla quantità di cibo e alla modalità o frettolosità con la quale si mangia. Tutte nozioni poco conosciute dalla dietologia occidentale ma che potete trovare facilmente sui libri di dietetica cinese.
Ricordiamo infine che la milza si stanca non solo con i cibi freddi e con tutti i suoi eccessi o difetti estremi, ma con tutto il fermento dei nostri pensieri meccanici incontrollati, con gli sforzi fisici e la fatica in genere. E’ quindi fondamentale sapersi ascoltare e sapersi fermare a riposare in tempo utile. Sapersi nutrire di altro: di letture su avvenimenti e personaggi epici che hanno gloriosamente fatto la storia dell’umanità e non solo di notizie allarmanti. Abbiamo bisogno di nutrirci di affetti restando vicini al cuore delle persone che lo abitano.
Infine un altro aspetto indispensabile é il movimento; su tutti i testi si dice che l’energia difensiva Wei Qi necessita di movimento fisico per circolare al meglio essendo praticamente presente tra pelle e i muscoli ovvero nella nostra carne stessa. L’attività motoria diventa essa stessa il propulsore della Wei Qi come possiamo ben immaginare. Tuttavia é opportuno ascoltarsi e farlo con attenzione, prima di andare a correre, oppure di iniziare attività motorie impegnative, per capire quanto siamo stanchi veramente. L’orario nel quale si pratica é fondamentale, l’ideale soprattutto in questa stagione e quando si esce all’aperto é quello compreso tra le 09.00 e le 15.00, perché insieme al movimento avremo anche l’importante azione della luce solare e della sua energia come attivatore naturale della vitamina D e di molteplice reazioni emotive e biochimiche. Ognuno ha poi orari più favorevoli a seconda della sua costituzione e dovrà ascoltarsi al meglio senza accumulare cortisolo da stress fisico che inevitabilmente si aggiungerebbe al cortisolo dello stress psichico che di questi tempi sembra non mancare mai.
Infine per concludere non dimentichiamoci della potente azione terapeutica e di sostegno della nostra cintura addominale (vedi articolo) capace, quando attivata, di stimolare la circolazione energetica di tutti i 5 organi interni, a partire da quelli toracici di Cuore e Polmone che grazie al movimento del diaframma verso il basso troveranno una libertà di espansione e soprattutto agli organi addominali Fegato-Milza sotto diaframmatici e del Rene che seppur localizzato posteriormente e dietro al peritoneo risente anch’esso della meccanica del diaframma.
Lavorare sul controllo della cintura addominale permette indirettamente di potenziare la nostra preziosa Wei Qi tonificando gli organi interni nei quali durante le ore notturne si dice che sosti e lavori.