Agopuntura: Balance Method

Le informazioni contenute in questo sito non possono ASSOLUTAMENTE sostituire una visita o il parere forniti dal proprio medico o specialista, ne sostituire, modificare o affiancare eventuali terapie o cure in corso.
Termini e Condizioni
Il Balance Method del Dr. Richard Teh-Fu Tan é un sistema del tutto peculiare e straordinario di usare i punti di agopuntura potenziandone l’efficacia e l’effetto equilibrante sul corpo.
La prima grandissima differenza, nei trattamenti a scopo antalgico per esempio é che si mettono aghi lontani dal punto doloroso, ovvero mai direttamente sul dolore acuto e soprattutto mai esclusivamente sul dolore neanche nel paziente cronico.
Il Dr. Tan amava dire che” é possibile spegnere una luce lanciando una pietra sulla lampadina ma… è molto più elegante usare l’interruttore“. Considerava incredibile che si studiassero tutti meridiani e i loro innumerevoli punti (e sono tantissimi), per poi limitarsi ad applicare principalmente aghi sui punti dolorosi magari anche fuori meridiano.
Il suo metodo prevede che si conoscano bene le 5 relazioni tra i 12 meridiani e che si usino tutti questi rapporti per far circolare al meglio l’energia e il sangue sul punto doloroso e nel meridiano considerato coinvolto, dove la circolazione é sempre limitata se non bloccata dal dolore.
Il punto doloroso e il meridiano coinvolto possono anche non essere punti direttamente, possono essere trattati manualmente oppure mobilizzati dal paziente durante la seduta, e questo consente anche in casi di dolore molto acuto come un torcicollo acuto di muovere subito il collo mentre si indossano gli aghi posti a distanza dalla zona interessata.
Durante i corsi il Dr. Tan amava dare spettacolo (il suo sito è www.drtanshow.com non a caso!) e ci insegnava che ogni occasione pubblica è una possibilità per far sperimentare l’efficacia dei nostri aghi.
“Non biglietti da visita” diceva, “nel taschino dovete sempre tenere una bustina di aghi“. L’ingombro é in effetti il medesimo. Oggi avere in borsetta una bustina di aghi è diventata per me una abitudine e una sicurezza alla quale preferisco non rinunciare.
Sono tante le persone convinte che l’agopuntura dia risultati solo dopo diverse sedute, questo non è vero: dolori e situazioni acute ad insorgenza improvvisa, come un torcicollo per fare un esempio, ma anche una tachicardia oppure un blocco gastrico e un attacco d’ansia non abituale.
Invece nelle problematiche di vecchia data di oltre 10-20 anni, é ovviamente importante fare un percorso di guarigione e non un numero limitato di sedute; e qui approfitto per suggerirvi di diffidare da chi vi vuol far credere di poter guarire una cefalea presente da oltre 20 anni con una singola seduta.
Ma torniamo al metodo che sfrutta il concetto non solo filosofico ma pratico che “tutto è uno” e da questa considerazione universale ne consegue che in ogni singolo segmento del corpo potremo trovare l’intero corpo e lo stesso su ogni meridiano. In questo metodo dalle 10 dita delle mani fino ai gomiti e dalle 10 dita dei piedi fino alle ginocchia troviamo sui 4 arti un’area dove si trovano i 5 punti antichi e altri punti chiave come i punti Luo e Yuan che rappresentano un engramma energetico di qualsiasi distretto corporeo vogliamo trattare.
Il primo vantaggio, come con l’utilizzo nell’auricolo terapia ( che sfrutta la rappresentazione di tutto il corpo sulle orecchie), é quello di avere ben 4 aree anatomiche da trattare facilmente e comodamente anche seduti su di una sedia, alzando semplicemente le maniche delle camicie e il risvolto dei pantaloni.
Se impariamo a selezionare i punti secondo il concetto del “mirroring” e” reverse mirroring” dove i diversi segmenti corporei hanno una precisa corrispondenza anatomica e impariamo ad usare sapientemente le 5 relazioni dei meridiani, avremo costruito un’efficacia antalgica superiore ai classici microsistemi, come l’auricolo terapia, dell’abdomino agopuntura, della manopuntura coreana e della riflessologia plantare. Questo perchè possiamo usare un bacino di energia maggiore dato appunto da numerosi meridiani collegati tra di loro e da agopunti energetici potenti e di valore storico e noto dagli albori dei tempi.
Un metodo complicato da apprendere all’inizio che poi una volta acquisito consente in poco tempo di essere efficaci in maniera veloce. Il Dr. Tan amava dire “pianta un palo e guarda l’ombra” intendendo che mettendo anche un solo ago ben scelto il sintomo è capace di regredire; se poi ne piazziamo qualcuno in piu l’effetto sarà più sostenuto.
Durante i suoi seminari parlava anche di quella che lui chiamava l’agopuntura digitale, in cui ogni meridiano viene associato a un esagramma dell’I Ching. I 5 punti antichi insieme al punto Luo nei meridiani Yin e il punto Yuan nei meridiani Yang, rappresentano l’esagramma. Per ciascun meridiano ad ognuno di questi 6 punti corrisponde una linea del suo rispettivo esagramma. Pungendo un punto si cambia la polarità della linea, da spezzata yin a piena yang e vice versa. Conoscendo queste trasformazioni possiamo, pungendo pochi punti ben selezionati, cambiare un esagramma in un altro specifico esagramma, facendo così circolare l’energia da un meridiano al meridiano che desideriamo.
In entrambe queste tecniche la grande forza è data principalmente dall’equilibrio non solo filosofico ma energetico e fisico che si crea e rigenera, utilizzando una specifica sequenza di punti insieme. I punti selezionati sui 4 arti, avranno sempre un alternanza yin e yang, destra e sinistra e alto e basso, generando in questa maniera circuitazioni energetiche potenti e armoniche. Non sarà più il singolo punto ad agire ma l’intero corpo energetico.
Ecco questo è in poche parole (pochissime) il Balance Method che uso da più di 15 anni, insegnatomi dal Dr. Tan ultimo di una generazione di agopuntori coreani che tramandavano il loro sapere esclusivamente da padre a figlio. Una fortuna averlo conosciuto ancora in vita e aver potuto seguire tutti i suoi corsi.
Nonostante lui facesse annualmente seminari a Losanna e Basilea, questo metodo resta poco conosciuto anche in Svizzera. Ecco perché insieme al Dr. Giulio Picozzi abbiamo costruito dei corsi online in Italiano sotto il nome “Acumen”, che trovate su www.corsiacumen.com. Un piccolo contributo, come da molti suoi allievi, per tramandare e mantenere vivo il tesoro che abbiamo appreso.