Sono in molti a credere che non si possano trovare soluzioni al lavoro sedentario. Se ti toccano come minimo 8 ore seduto alla tua scrivania 5 giorni su 7 a lavorare sodo, la domanda lecita è: come fa la tua schiena a non avere delle conseguenze?
Sedersi correttamente direte tutti voi in gran coro ! Senza incrociare le gambe per fare un esempio, senza accasciarsi a peso morto e tanto meno tuffarsi nello schermo del nostro pc. Ma ancora non basta, alzarsi regolarmente avendo la cura di estendere l’intero rachide verso l’alto è buona cosa. Come lo è limitare per quanto possibile altri inutili sovraccarichi come guidare per lunghe tratte, sollevare pesi e fare sport che gravano sulla regione lombare quali canoa, mountain bike oppure il saluto al sole appena svegli senza nessuna altra preparazione fisica. E per finire tantissima attenzione a come si conclude la giornata evitando di sedersi mollemente a riposare alzando le gambe sul divano, su uno sgabello oppure su una apparentemente innocua sdraio.
Potenziare la muscolatura addominale profonda e i muscoli infrascapolari ed estensori profondi del rachide atti ad aprire il torace e sostenerlo è il passo fondamentale per uscire dalla lombalgia cronica anche severa ed avanzata. Si tratta di esercizi che devono essere fatti quotidianamente al fine di costruire una sorta di impalcatura muscolare di sostegno interna. Ricordo sempre che per costruire ci vuole impegno e tanto tempo dedicato, mentre per distruggere basta un attimo, soprattutto quando ci sentiamo bene.
Tutti questi accorgimenti associati a trattamenti di agopuntura e coppettazione mirati sul rachide lombare sono la strada per rendere la nostra lombalgia anche severa un lontano ricordo. Ci vuole impegno come spiegavo nel post sulla plasticità del corpo, infatti sia uno stato infiammatorio cronicizzato che un abitudine motoria prolungate nel tempo sono sempre difficili da combattere perché generano un circuito vizioso sia sotto il profilo biochimico, che quello emotivo e fisico-motorio.
Recentemente ho seguito un paziente di 44 anni operato al rachide lombare, con stabilizzazione vertebrale L4-L5-S1 nel 2012. Da alcuni anni nonostante la fisioterapia prolungata lamentava la ricomparsa di dolori irradiati all’inguine e in regione pelvica molto fastidiosi e ricorrenti.
Il suo sintomo doloroso è velocemente regredito già dopo le prime sedute di agopuntura e coppettazione. Ho attribuito il suo veloce miglioramento alla robusta massa muscolare da sportivo ex giocatore di hokey e al suo disciplinato impegno nella gestione degli esercizi quotidiani e nell’evitamento delle posture a rischio che nonostante gli anni non aveva ancora ben compreso.
La compliance ovvero la capacità di eseguire in autonomia gli esercizi appresi seppur semplici è per alcune persone prive di quelle tipica disciplina appartenente al mondo dello sport una sorta di miraggio. Un impegno che si perde come la nebbia del mattino con il passare del tempo. L’assenza poi di una massa muscolare solida è un grosso problema aggiuntivo in quanto prima di formarsi richiede semplicemente anni di lavoro dedicato e mirato.
Dopo meno di 6 sedute ho iniziato a diradare i trattamenti una volta al mese e il suo miglioramento si è mantenuto costante nel tempo. Quello che recentemente mi ha stupito facendo la differenza è stata la mia prescrizione e acquisto da parte della sua azienda di una scrivania regolabile in altezza che gli consente di lavorare in piedi per un numero assai elevato di ore durante la sua giornata lavorativa.
Ebbene al primo incontro il paziente e mi è sembrava subito più alto e bello che mai. Ricordo a chi non mi conoscesse che sono una visiva e una uditiva, quando vedo entrare il paziente in studio mi bastano due nanosecondi per capire come sta. Lo vedo da come si muove, da tanti piccoli dettagli fisici che lo accompagnano, dal tono del suo buongiorno.
Dopo questa prima sensazione il paziente mi ha confermato il suo grande entusiasmo nell’utilizzare il suo nuovo tavolo regolabile, un entusiasmo riconfermato ancora dopo l’ultima seduta di agopuntura. Questo ultimo dettaglio ha contribuito grandemente al suo benessere. E niente più che lo stare bene e il sentirsi bene ci aiutano a migliorare la direzione della nostra volontà verso la guarigione, consolidando la grandissima componente del prendersi cura si sè.
Per chiunque abbia un lavoro che lo costringe per lunghissime giornate incollato a una sedia, il tavolo ergonomico ad altezza regolabile è una grandissima possibilità ancora poco usata in ambiente lavorativo. Si tratta di un investimento che consiglio a tutti coloro che soffrono di discopatie lombari e di lombalgia cronica e ricorrente.
Lavorare in piedi aiuta anche a riflettere meglio e trovare nuove prospettive. Il corpo e la mente quando lavorano insieme sono più potenti ed efficaci nel raggiungimento dei loro obiettivi.